VERBANIA - 11-6-2025 -- Su proposta del sindaco Giandomenico Albertella, la Giunta comunale di Verbania ha deliberato all’unanimità l’intitolazione dell’area prospiciente all’ingresso dello Stadio Comunale alle “Vittime dello Stadio Heysel”.
In occasione del 40° anniversario della strage dell’Heysel, avvenuta il 29 maggio 1985, la città di Verbania ha deciso di rendere omaggio alla memoria delle 39 vittime – di cui 32 italiane – che persero la vita nella tragica finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool allo stadio di Bruxelles.
L’obiettivo è “ricordare perennemente quanto accaduto a monito delle conseguenze alle quali può portare lo sviluppo di condotte violente da parte delle tifoserie nelle competizioni sportive”.
La decisione è stata assunta in conformità alla normativa vigente in materia di toponomastica, che prevedono che l’intitolazione di aree pubbliche rientri nella competenza della Giunta comunale. Tuttavia l’intitolazione diverrà esecutiva solo dopo l’autorizzazione del Prefetto del Verbano-Cusio-Ossola.
Il 29 maggio 1985 è passato alla storia come uno dei giorni più tragici del calcio mondiale. Allo Stadio Heysel di Bruxelles, già allora in condizioni fatiscenti, mancavano adeguate vie di fuga e la divisione tra le tifoserie era del tutto inadeguata.
Nel famigerato “Settore Z”, venduto da agenzie belghe a famiglie e tifosi italiani, l'assalto degli hooligans inglesi – già ubriachi e armati – scatenò il panico. Molti spettatori rimasero schiacciati contro un muro troppo alto da scavalcare. Il risultato: 39 morti, tra cui donne e bambini, e centinaia di feriti. Un disastro causato da errori organizzativi, carenze strutturali e violenza fuori controllo.
“La tragedia dell’Heysel – si legge nella relazione allegata alla delibera – non fu solo un episodio sportivo, ma un simbolo universale di ciò che può accadere quando l’avidità, la disorganizzazione e la violenza prendono il sopravvento sullo spirito del gioco”.
Verbania si unisce così alle molte città italiane che hanno voluto ricordare le vittime dell’Heysel, in un gesto concreto di memoria e condanna della violenza negli stadi.


